U-CARE è un progetto innovativo Erasmus+ dedicato allo studio e alla trasformazione degli ecosistemi urbani, volto a migliorare la salute dei cittadini delle città europee e ridurre gli effetti negativi del cambiamento climatico. La missione del progetto U-CARE è integrare i temi della ricerca sulla salute urbana, con quelli inerenti la diagnosi microclimatica dei quartieri, sviluppando strumenti di formazione che favoriscano la partecipazione attiva dei cittadini nei processi di rigenerazione urbana.
U-CARE nasce da una collaborazione tra 3 università europee (Technische Universität Berlin, Università degli Studi di Firenze, Chalmers Tekniska Högskola, and University of Cyprus), SME (BHL Building Health Lab) e centro di ricerca (RESET).
Il progetto è finalizzato a creare cinque moduli formativi innovativi che saranno divulgati attraverso una piattaforma digitale utilizzabile per acquisire conoscenza sui temi inerenti la progettazione sostenibile degli ambienti urbani.
Il seminario, organizzato nell’ambito del progetto europeo ERASMUS+ U-CARE, ha affrontato il tema della rigenerazione urbana nei contesti colpiti dagli effetti del cambiamento climatico. Al centro dell’incontro, una metodologia di indagine sviluppata all'interno della ricerca, che integra strumenti di analisi ambientale e simulazione digitale con processi di progettazione partecipata. L’obiettivo è promuovere soluzioni progettuali “restorative”, capaci di migliorare la qualità della vita, la salute e la resilienza ambientale dei quartieri urbani coinvolti. Le città partner del progetto – Firenze, Berlino, Nicosia e Göteborg – hanno contribuito con casi studio che riflettono diverse condizioni climatiche e sociali, permettendo un confronto transnazionale ricco di spunti e buone pratiche.
Il 22 Marzo 2025, nei quartiere Isolotto di Firenze, si è svolto il primo workshop U-CARE, progetto europeo su clima e salute urbana. Residenti, esperti e istituzioni hanno analizzato criticità ambientali e immaginato soluzioni concrete per una città più sostenibile, resiliente e inclusiva, attraverso attività di co-design e strumenti partecipativi.