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Co-Design workshop

Sabato 22 marzo 2025 si è svolto presso il Circolo Baracche Verdi, nel Quartiere 4 di Firenze, il primo Workshop di Co-Design del progetto europeo U-CARE, finanziato dal programma Erasmus+. Il progetto coinvolge quattro città europee — Göteborg, Berlino, Nicosia e Firenze — con l’obiettivo di studiare e contrastare gli effetti del cambiamento climatico sulla salute e sugli ecosistemi urbani in diverse zone climatiche.

Il workshop ha rappresentato un momento di confronto attivo tra residenti del quartiere, rappresentanti della Pubblica Amministrazione ed esperti nei campi dell’architettura, dell’urbanistica, della salute urbana e della sociologia. In particolare, si è scelto di concentrare l’attenzione su alcune aree specifiche del Quartiere 4 — tra cui Isolotto, Legnaia e Soffiano — per riflettere insieme sulle criticità ambientali e sulle opportunità di rigenerazione urbana sostenibile.

A causa del maltempo, l’esplorazione diretta dei percorsi pedonali previsti è stata sostituita da un’esplorazione virtuale, guidata dall’App U-CARE e da materiali interattivi come le carte “Scene Urbane”. I partecipanti, organizzati in gruppi, hanno analizzato le trasformazioni possibili degli spazi urbani partendo da immagini e dati ambientali, ma soprattutto arricchendo l’attività con le proprie conoscenze dirette del territorio.

Le successive fasi del workshop hanno portato i gruppi a riflettere su tre temi chiave: deflusso delle acque, isole di calore e degrado degli ecosistemi urbani. A partire da queste analisi, sono stati elaborati piani d’azione che hanno considerato politiche urbane, capacità tecniche e risorse disponibili, fino ad arrivare alla fase finale di design partecipativo, in cui ogni gruppo ha immaginato soluzioni concrete per trasformare gli spazi pubblici analizzati.

A colpire, oltre alla qualità dei contributi, è stato soprattutto il grande entusiasmo e la partecipazione attiva dei presenti. Nonostante la natura non specialistica di molti dei partecipanti — cittadini, studenti, residenti — è emersa una spiccata sensibilità verso i temi affrontati, non solo per l’attaccamento al proprio quartiere, ma anche per un sincero interesse verso la salute urbana e le condizioni delle persone più vulnerabili. La discussione si è spesso orientata verso il desiderio di rendere la città più inclusiva, accessibile e vivibile per tutti.

Il workshop ha così rappresentato molto più di un esercizio progettuale: è stato un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva, dove ascolto, competenza e immaginazione si sono intrecciati per generare visioni condivise di futuro urbano.

Ultimo aggiornamento

27.05.2025

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